Un piccolo laboratorio artigianale, un 21enne con la passione per l’innovazione, un Comune da 8mila anime nella provincia friulana. Inizia così la storia imprenditoriale di Carlo Fulchir, classe 1962, che nel 1983 fonda, nella “sua” Buja, 10 chilometri a Nord da Udine, a un passo dal confine austriaco, la piccola azienda Elektron, affacciandosi sul mercato dell’elettronica. A molti sembra una mossa avventata, un salto nel buio di un giovane che rincorre una chimera, forse sedotto dall’utopia di creare in un territorio tradizionalmente conservatore e ancorato alle retroguardie culturali, il medio Friuli, un’attività all’avanguardia in un settore su cui aleggia un alone di mistero, quello dell’elettronica. Carlo Fulchir tira dritto, parte da solo, e cresce esponenzialmente. In pochi anni, si accredita come interlocutore riconosciuto a livello nazionale, ed entra in contatto con le più grandi aziende di Telecomunicazioni del momento, quali la allora Telettra appartenente al gruppo Fiat (oggi la grande Alcatel-Lucent), la Necsy appartenente al gruppo Stet (ora Telecom Italia), e tante altre. I rapporti di collaborazione si consolidano, al punto che Fulchir diventa un punto di riferimento per le attività di produzione di apparecchiature per il grande mondo delle telecomunicazioni. La Elektron (oggi DM Elektron) diventa così un azienda di circa 500 dipendenti (1993) e con circa 30 Ml di fatturato all'anno. In soli 10 anni, da umili origini, Fulchir ha costruito un colosso nel settore, e si sente pronto ad affrontare una nuova sfida: cede la maggioranza della propria azienda ad uno dei suoi principali clienti, e avvia un nuovo progetto industriale.